martedì 25 ottobre 2011

Mafia: Arrestate quattro persone ad Agrigento

(ANSA) - AGRIGENTO, 25 OTT - Un contributo importante all'inchiesta antimafia denominata ''Dna'' e' stato dato anche dagli imprenditori vittime di estorsione. Il titolare di una struttura ricettiva dell'Agrigentino, non di un ristorante di Realmonte come scritto in precedenza, ha riferito ai carabinieri del reparto operativo: ''Ricordo che quando ho assunto la moglie di Francesco Luparello, nonche' cugina di Focoso, non avevo bisogno di personale. La donna inoltre non aveva i requisiti richiesti per ricoprire la figura professionale per la quale e' stata presa''.
Secondo i carabinieri del reparto operativo di Agrigento, l'imprenditore si sarebbe trovato ''in una condizione di assoggettamento'' sapendo che Luparello e Focoso facevano parte dell'ambiente mafioso. L'imprenditore ha, inoltre, raccontato che ''per motivi di lavoro, in piu' occasioni, aveva avuto a che fare con la famiglia Focoso come anche con la famiglia di Gerlandino Messina di Porto Empedocle e d'aver sempre avuto nei loro riguardi un trattamento di favore praticandogli sconti consistenti, riuscendo a malapena a rientrare nelle spese di gestione''. (ANSA).

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